mercoledì 17 aprile 2013

La sicurezza degli edifici - L'adeguamento sismico


Gli edifici da dedicare all'ospitalità diffusa, essendo preesistenti e spesso datati, devono prima di tutto risultare idonei per la sicurezza di chi vi alloggerà. Anche il rischio sismico deve essere contemplato in questo tipo di progettazione. 
Pubblichiamo di seguito, quindi, un nostro approfondimento sul tema, a cura dell'Ing. Venturino D'avella.


Il recente terremoto in Emilia ha mostrato come la classificazione del territorio italiano in zone sismiche a diversa pericolosità, pur fornendo una fondamentale linea guida per il buon progettare, non riesce sempre ad assecondare tutti gli aspetti legati al Rischio Sismico.
Nonostante i dibattiti sulla possibilità di prevedere i terremoti si succedano puntualmente all’accadere di ogni evento resta sempre in piedi l’unica cosa che permette la salvaguardia delle persone e dei principali beni materiali: abitare in edifici sicuri!!! 
Il cemento armato è stato usato per decine di anni per la costruzione di strutture come edifici, ponti, dighe, viadotti, silos, ecc., con la convinzione, rivelatasi poi errata, che non avesse alcun problema di durata. La realtà ha  dimostrato invece che questo materiale per edilizia non dura per sempre e necessita di protezione.
La muratura, pur presentando aspetti di durevolezza maggiore nel suo componente principale (la pietra, il mattone) presenta spesso ammaloramento nei leganti di costruzioni (le malte) ed altre problematiche legate ad un comportamento scatolare non sempre garantito.
Tutti questi fenomeni sono irreversibili e progrediscono nel tempo causando un indebolimento delle strutture.
Se poi andiamo a considerare che molte strutture, tra cui abitazioni, alberghi e opifici industriali, sono stati costruiti ritenendo che ricadessero in aree a rischio sismico basso, o nullo, è facile intuire  come si sia in presenza di costruzioni non sicure.
La realtà, però, mostra come sia, comunque, possibile e, spesso con budget di spesa contenuti, provvedere ad interventi di miglioramento o adeguamento sismico che possano garantire livelli di sicurezza validi per le strutture abitative e ricettive, rendendo le stesse anche più appetibili in termini di valore e di attrattività.
Imprenditori turistici particolarmente attenti alla sicurezza dei propri insediamenti hanno già avviato una fase di studio e di diagnostica strutturale dei propri manufatti per poter almeno conoscere il livello di sicurezza a cui essi si approssimano e per poter approcciare una eventuale fase di intervento, magari abbinandoli a lavori di  ristrutturazione già messi in preventivo, facendo leva su incentivi fiscali che lo Stato mette a disposizione ( come ad esempio l’ultimo decreto sullo sgravio fiscale fino al 50% del valore sugli interventi di ristrutturazione).
L’attenzione ad una particolare attività di progettazione che abbini ad una spiccata valenza estetica e funzionale un adeguato standard di sicurezza sarà il riferimento per i tecnici più all’avanguardia e costituirà  un requisito imprenscindibile per gli attori del settore ricettivo turistico, da sempre attenti ad elevati standard di qualità e sicurezza, perché “non è il terremoto che fa danni, ma gli edifici mal costruiti” .

mercoledì 10 aprile 2013

LED e OLED: lo sviluppo delle tecnologie di illuminazione


Nell’immaginario comune si riconosce già all’illuminazione LED (light emitting diode) il vantaggio del risparmio energetico, ma ancora si sottovaluta la qualità della luce prodotta da questa tecnologia. Questo perché i prodotti per uso domestico acquistabili presso le grandi catene di distribuzione sono spesso di basso costo e altrettanto bassa qualità. La scarsa qualità è data da debole illuminamento e da una limitata resa cromatica (valore che descrive con l’indice “Ra” quanto una sorgente luminosa riproduca fedelmente il colore degli oggetti illuminati).
In realtà oggigiorno tutte le grandi aziende del settore dell’illuminazione propongono in commercio apparecchi con indice di resa cromatica superiore a 90 e alti valori di illuminamento, rendendoli adatti sia per usi interni come in negozi ed edifici pubblici, sia per usi esterni come l’illuminazione generale e d’accento dei monumenti e l'illuminazione stradale.


I vantaggi dei LED, e i motivi per cui sono destinati a soppiantare nell’uso diffuso sia le lampade a incandescenza (anche alogene), sia quelle a fluorescenza, sono molti. Fra essi si possono elencare:
·         il basso consumo energetico,
·         la lunga durata, a cui corrisponde una manutenzione molto ridotta,
·         l’elevato rendimento (rapporto Lumen/Watt fra illuminamento e potenza),
·         la grande flessibilità di utilizzo, dovuta alla piccola dimensione e alla sorgente di luce puntiforme,
·         la sicurezza, in quanto funzionanti a bassissima tensione elettrica,
·         l’assenza di metalli pericolosi per la salute, come il mercurio, presenti nelle lampade a fluorescenza,
·         la totale riciclabilità dei materiali.


Schema comparativo della durata di vita fra lampade
a incandescenza, fluorescenti compatte (CFL) e LED.

Alcuni dei difetti che inficiavano i vantaggi dei LED, come la difficoltà intrinseca di ottenere luce diffusa da sorgenti puntiformi e il basso indice di resa cromatica, sono ormai in corso di soluzione grazie al costante e rapido sviluppo delle tecnologie.

Un esempio di questa innovazione costante è la tecnologia OLED (organic light emitting diode), che si basa su strati di materiale organico (cioè costituito prevalentemente da carbonio). La peculiarità di questa tecnologia è data dalla struttura amorfa degli strati organici, che a differenza dei LED inorganici non richiedono un substrato cristallino. Ciò permette agli OLED di essere installati su una varietà di substrati, anche pieghevoli e trasparenti, e su superfici estese. Questa caratteristica li rende ideali per la realizzazione di ampie fonti di luce diffusa. 


Le principali aziende del settore illuminotecnico stanno studiando la possibilità di realizzare superfici vetrate trasparenti, che al calare del sole o in base alle necessità possano trasformarsi in fonti di luce diffusa.
La versatilità e varietà di superfici utilizzabili come supporto per gli OLED sta aprendo un vasto terreno inesplorato nel design dell’illuminazione.


Un ulteriore vantaggio della tecnologia OLED è la sua efficienza energetica, che è in continua crescita con il proseguire dello sviluppo tecnologico ed è destinata a superare persino quella dei LED inorganici.
La qualità della resa cromatica inoltre, ha ormai raggiunto valori di Ra (indice di resa cromatica) superiori a 90 e gli sviluppi della ricerca stanno portando questo limite sempre più vicino a un Ra = 100, tipico delle lampade a incandescenza e della luce naturale.

Un tipo particolare di OLED, conosciuto con l’acronimo AMOLED (active matrix organic light emitting diode), utilizza una matrice attiva di transistor abbinata ai comuni strati organici, per avere una maggiore luminosità e consumi inferiori, ed è attualmente impiegato per la fabbricazione di schermi per dispositivi portatili.
L’acronimo PHOLED infine, descrive dispositivi OLED attualmente in via di sviluppo nei quali una più elevata efficienza è ricercata tramite l'uso della fosforescenza. 

Tutti questi percorsi di ricerca stanno contribuendo ad accelerare lo sviluppo degli OLED, rendendo questa tecnologia sempre più completa e vantaggiosa, e i tempi della sua diffusione commerciale sempre più vicini.